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Recensioni

“Un fantastico baritono di voce piena con uno strumento ben lavorato, impegno sul palcoscenico, e una facilità notevole per le colorature.”

— Ricardo Marcos, El Norte (Messico)

“Fernando, nei panni di Belcore, ha mostrato il suo accogliente timbro di baritono.”

— Lázaro Azar, El Universal (Messico)

“Una specie di 'factotum' della lirica...con grandi risorsi vocali.”

— Jorge Binaghi, Mundo Clásico (Spagna)

“Menzione d’onore per la bella pasta vocale di Fernando Cisneros.”

 

— Ermes Mercuri, Opera senza confini (Italia)

“Fernando ha cantato sottolineando con cura il rispetto delle intenzioni verdiane.”

— Marco Faverzani, Opera libera (Italia)

“Il Sig. Cisneros ha evocato le grandi voci dei baritoni italiani e spagnoli del passato con il suo timbro scuro e penetrante; Gino Bechi mi viene alla mente.”

 

— Nino Pantano, Brooklyn Discovery (Stati Uniti)

“Scena dopo scena, Fernando Cisneros nei panni di Golaud ha comandato sul palcoscenico con una presenza tremendamente forte e drammatica. La sua autentica voce andava da sfoghi alla  "Wotan" a intimi sottovoce, sempre a sostegno del ruolo e nel contesto dell'ensemble. Uno sentiva tutto il suo dolore quando cantava: "Il mio petto sembrava come se l'intera foresta fosse caduta su di me".”

— Lee Eisman, The Boston Music Intelligencer (Stati Uniti)

“Il baritono Fernando Cisneros, conosciuto già internazionalmente, ha cantato un Barone Scarpia estremamente terrorifico. Ha creato un personaggio più ossessionato con il potere e non tanto con la lussuria. I colori della sua voci sono stati agghiaccianti e la sua faccia ringhiava! Ha cantato con una bellissima linea di canto e mai ha perso il filo della voce. A Puccini sarebbe piaciuto sicuramente!”

“Fernando ha cantato con voce piena, una presenza scenica vincente, e un'abilità speciale per immedesimarsi naturalmente in ogni personaggio.”

 

— Voce di Meche (Stati Uniti)

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